Vaccini

I protocolli vaccinali nel gatto possono essere molto più variabili rispetto a quelli del cane, per la diversità di risposta immunitaria delle due specie, della vita che conducono,della risposta al farmaco. 
I protocolli vaccinali vanno stabiliti dal veterinario, a seconda dell'ambiente nel quale il vostro gatto vive e quindi della possibilità che ha di venire a contatto con l'agente di malattia; ad esempio, per quanto riguarda la vaccinazione per leucemia, essendo una malattia che si contrae venendo in contatto ripetutamente con gatti infetti (anche asintomatici), essa ha un significato solo nei gatti che vengono in contatto con i loro simili. Il "rischio leucemia" per un gatto che vive esclusivamente in casa è semplicemente assente.
Anche per le comuni vaccinazioni potranno essere consigliati richiami vaccinali più o meno frequenti.
In generale, si effettua una vaccinazione annuale che comprende la calicivirosi, la rinotracheite e la gastroenterite virale(panleucopenia) e a seconda del rischio leucemia anche questa valenza; la prima volta il vaccino va richiamato a distanza di 3-4 settimane.

L'educazione

Quando arriva a casa il cucciolo dovrebbe trovare la cassetta, le ciotole per cibo e acqua, un posto dove dormire, un bel tiragraffi…
Il gatto è un animale territoriale che ama vivere nel suo territorio, con i suoi odori, le sue marcature, le sue zone di gioco-caccia, cibo, cassetta per i bisogni, posti dove dormire. Il gatto non tollera le porte chiuse, dovrebbe poter accedere a tutta la casa, generalmente dorme in alto per controllare la situazione e permette ad altri animali e/o uomini di vivere nel suo territorio.
Il gatto marca il territorio con le graffiature (che vanno indirizzate verso cose distruggibili come il tiragraffi), sfregamenti del muso e nel maschio l'urina. (motivo per cui si consiglia la castrazione nel gatto maschio).
Le principali conoscenze il gattino le acquisisce nei primi 3 mesi di vita con la mamma e i fratellini e le completa verso i 6 mesi.
Dalla mamma impara gli autocontrolli nel gioco (impara a non morsicare, ad usare bene le unghie, impara ad usare la cassetta…), impara a socializzare con gli altri membri della famiglia (compresa quella umana) per questo motivo un gattino deve essere adottato non prima dei 2-3 mesi.
Ricordiamo che il gioco è sinonimo di caccia quindi è importante avere una casa stimolante con vari giochi (topini, scatole di cartone, lacci che pendono da sedie…), il gatto deve giocare molto e noi dobbiamo stimolare questa sua attitudine altrimenti avremo un compagno annoiato e scorbutico.
Il gattino dorme molto fino ad arrivare a circa 16 ore al giorno quando sarà adulto, comunque dormirà sempre con i sensi attenti e vigili a quello che succede intorno a lui intervallando spesso il sonno alla veglia.

Il cibo

Il gatto dovrebbe avere a disposizione sempre cibo sia secco che umido soprattutto la notte quando lui esce a "cacciare", è un animale notturno, se trova la ciotola con dei croccantini sarà sicuramente più felice!

Il linguaggio

Il gatto parla con la mimica facciale, con movimenti del corpo e con suoni vari, fin dalla tenera età.

LE ORECCHIE:

- Erette: atteggiamento neutrale;
- Dritte girate di lato: gatto arrabbiato;
- Abbassate: gatto aggressivo;
- Aperte sulla fronte e occhi socchiusi: gatto felice.

IL CORPO:

- Strofina la testa sulle tue gambe: marcatura, sua proprietà;
- Fa la "pasta": piacere intenso… come quando succhiava il latte dalla mamma;
- Si rotola per terra appena arrivi a casa: sottomissione, ma con persone con cui è a suo agio completo;
- Muove la coda con nervosismo: irritazione… se lo stai accarezzando è meglio interrompere perché non sta gradendo le tue attenzioni;

SUONI:

Fusa: sottomissione e appagamento
Soffiare: intimidazione dell'avversario;
Miagolare: sono con vari significati, solo osservando attentamente il tuo gattino potrai associarli a richieste ben precise;

Infine avere un gatto è appagante tanto quanto un cane basta avere la capacità di capire le sue esigenze e i suoi modi di vivere....da sempre il gatto si è meritato il posto tra i migliori animali da compagnia! :) 
 

"Iddio creò il gatto per dare all'uomo la possibilità di accarezzare la pantera"

(antico proverbio dancalo)

Attività riproduttiva della gatta 

La gatta raggiunge la maturità sessuale verso i 6-9 mesi, a seconda della razza, il suo ciclo dipende dal fotoperiodo, cioè, ci devono essere sufficienti ore di luce per poter andare in calore.(almeno 10-12 ore di luce); generalmente i periodi in cui si manifesta il calore sono compresi tra Gennaio - Marzo e Maggio – Agosto.

Come faccio a capire quando la gatta è in calore?

E’ molto semplice… La gatta diventa molto noiosa, miagola, smette di mangiare, si strofina sul proprietario, se la grattiamo sul dorso inarca la schiena e alza la coda.
Il calore dura circa 6 – 10 giorni e l’ovulazione avviene solo se si accoppia altrimenti entra in una fase detta di “interestro” che dura 1-3 settimane, dopodiché torna in calore… 
La gravidanza dura circa 60-62 giorni con una variabilità da 57 a 67 giorni.

Come controllare l’attività riproduttiva? 

Il consiglio è di sterilizzare precocemente la gatta (entro i 6 mesi), in quanto ogni ciclo sessuale aumenta la probabilità di sviluppare neoplasie mammarie, generalmente molto aggressive nelle gatte, l’usa della “pillola” è sconsigliato perché potrebbe determinare problemi alle mammelle e/o all’utero.
Il gatto maschio, invece, in genere viene castrato(orchiectomia) in quando se vive in casa tende a marcare il territorio con un liquido molto maleodorante, oppure se vive libero tende a essere più rissoso per questioni di territorio e di gatte… quindi più a rischio di contrarre malattie virali e non.

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Perché sterilizzare il vostro gatto

Il gatto è ormai un animale DOMESTICO ed il suo ecosistema in natura non esiste più,
non esistono più i presupposti per cui riesca ad alimentarsi autonomamente. 
La sterilizzazione è l’unico modo per arginare la sovrappopolazione nel caso di gatti randagi ed è un atto di civiltà.
Nelle femmine riduce lo stress ed il malessere cui sono sottoposte durante il periodo di calore, elimina il rischio di cancro uterino e riduce di molto il rischio di cancro alle mammelle.
Rende meno litigiosi i maschi, previene loro il cancro ai testicoli, evita che si possano ferire nei combattimenti con altri gatti. 
Ad entrambi evita pericolose fughe da casa, che sono spesso senza ritorno, ed il contagio di malattie  anche mortali.
Il gatto sterilizzato, sia maschio che femmina, vive in piena serenità: nessun'altra componente del suo carattere viene alterata!

NON E’ VERO CHE LE FEMMINE SIA MEGLIO FARLE FIGLIARE ALMENO UNA VOLTA!

La contraccezione chimica NON E’ UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA STERILIZZAZIONE.

E’ infatti direttamente responsabile del carcinoma mammario della gatta nonché dell'infezione dell'utero (piometra) che spesso compaiono molti mesi o anni dopo anche in seguito ad una sola somministrazione. 

Anche se la vostra gatta vive in appartamento e non ha possibilità di accoppiarsi c’e’ uno specifico motivo organico che consiglia di sterilizzare la femmina anche se i calori sono blandi e non vi danno fastidio.
Le gatte hanno un’ovulazione indotta: ossia, se non si accoppiano i follicoli ovarici che si formano ad ogni calore non scoppiano liberando l'ovulo, ma piano piano regrediscono fino a sparire. O almeno dovrebbero.. infatti alla lunga capita che alcuni di essi diventino persistenti trasformandosi in cisti ovariche: queste cisti però continuano a produrre ormoni, e possono provocare sia calori ininterrotti (se producono estrogeni) sia assenza di calori (se producono progesterone). In ambedue i casi la stimolazione ormonale su utero e mammelle è scorretta, e i tumori a mammelle ed utero sono dietro l’angolo!!!
I gatti maschi che possono uscire, e quindi non spruzzano dentro casa, spesso vengono lasciati interi dai loro proprietari. Peccato che, oltre a riempire di gattini tutto il vicinato, ci siano anche le ferite da morso che formano ascessi, le ferite e fratture per cadute o investimenti, le malattie incurabili come la leucemia e l'immunodeficienza felina, che si trasmettono con l'accoppiamento e con le lotte a sangue.
Questi micioni, hanno una vita media che va dai 2 ai 5 anni, contro i 15-18 che noi auguriamo invece ad un gatto d'appartamento; prima o poi vengono trovati morti o, semplicemente, spariscono. 
Il gatto maschio che sta in casa va castrato per il semplice motivo che l'odore delle urine del maschio intero è molto pungente ed indelebile, e l'esigenza sessuale di marcare il territorio rende la convivenza in appartamento decisamente problematica; la castrazione risolve odore e comportamento. 
Per quanto riguarda l'età, l'intervento in realtà sia sul maschio che sulla femmina si può fare dalle sei settimane di vita in poi, anche se si tende a farlo dopo il primo calore, che testimonia l'avvenuta maturità sessuale. 
Se temete che una volta sterilizzato il vostro micio ingrassi troppo, non dovrete far altro che diminuire la dose di cibo giornaliera senza ascoltare i reclami del vostro beneamato che sicuramente non approverà di essere a dieta!!!

Per approfondimenti sulla sterilizzazione visionare il link sottostante: